Token Economy: un metodo per persone con autismo

Token Economy: un metodo pratico per apprendere comportamenti appropriati

Molti studi comportamentali hanno dimostrato che un determinato comportamento tende a ripetersi nel tempo se le conseguenze sono positive per il soggetto, mentre tende ad estinguersi in caso contrario, cioè se viene ignorato.

È proprio da questa constatazione che nasce la token economy.

 

Cos’è la Token Economy?

La token economy è una pratica messa in atto per rinforzare i comportamenti positivi.

Nello specifico consiste in una ricompensa simbolica in gettoni, i tokens, che è concessa ogni qual volta sono messi in atto specifici comportamenti.

È proprio attingendo dagli studi comportamentali sulla token economy che in ambito educativo è stata scientificamente derivata la metodologia verso le persone con disabilità.

Nella token economy ogni token ha un proprio valore stabilito dall’educatore, dal genitore oppure dal Coach Familiare e questo risulta stimolante per il soggetto che lo riceve.

 

Perché proprio il gettone come ricompensa?

La base del token come ricompensa prevede un “rinforzo” positivo, secondo cui il soggetto, seguendo determinati comportamenti, aumenta la probabilità di comparsa nel futuro.

Inoltre i tokens sono immediati da poter dare, quantificabili e acquisiscono valore in base al comportamento che si vuole ottenere e rinforzare.

Rilasciando un token infatti, sì riconosce immediatamente la bontà dello sforzo fatto, e si stimola la persona con disabilità a effettuare ripetutamente il comportamento positivo nel tempo.

 

Come funziona questo metodo?

  • Si devono definire dei micro obiettivi da raggiungere.
  • E’ necessario stilare una tabella, dove ad ogni gettone corrisponde il proprio valore in ricompensa (i rinforzi).
  • Si devono definire i tempi in cui viene effettuata la conversione.

 

I micro obbiettivi

Applicando tale metodologia alle persone con disabilità, è necessario partire individuando i comportamenti problema e quelli appropriati da mettere in atto. Ad esempio:

Token Economy

I rinforzi

L’utilizzo ditale tecnica prevede l’individuazione della quantità di gettoni da guadagnare e questo avviene sulla base della difficoltà del comportamento messo in atto.

Ad esempio possiamo stabilire che 5 gettoni corrispondano ad un giro sulle giostre, 2 gettoni ad un gelato, 3 gettoni a 10 minuti di gioco e così via.

Con questo metodo è possibile anche sottrarre gettoni qualora si presentasse il comportamento inappropriato.

Token Economy

La ricompensa

È essenziale stabilire il tipo di ricompensa e quando avviene la ricompensa.

Si potrebbe pensare ad un salvadanaio, nel quale, appena viene messo in atto un comportamento X, verranno subito inseriti dei gettoni, in base alla tabella prestabilita.

Dovranno essere anche specificati i tempi, in cui convertire i gettoni, in quanto una volta messo in atto il comportamento non insorga la pretesa di ricevere immediatamente il premio.

Token Economy

 

La Token Economy nello spettro autistico

La token economy è un sistema di rinforzo positivo basato sul monitoraggio del comportamento che si intende modificare.

Un esempio di applicabilità è dato dal caso di persone con spettro autistico, in cui la comunicazione verbale potrebbe essere poco efficace e confusionaria, dunque per far capire che un’attività sia stata svolta in modo corretto oppure che il comportamento che è stato messo in atto è appropriato, viene utilizzata la token economy in modo tale da gratificare e far comprendere meglio come fare le cose nel modo giusto.

 

Quali i pro e i contro e il ruolo del Coach Familiare

Spesso le richieste da parte della famiglia della persona con autismo si concentrano selettivamente sull’abolizione o attenuazione del comportamento problema.

In realtà la token economy in questo senso rivoluziona un po’ questa concezione e si focalizza sullo sviluppare e rinforzare quei comportamenti positivi per arrivare ad estinguere quelli negativi.

Questo programma comportamentale è a breve termine, quindi una volta raggiunti gli obiettivi preposti è importante rallentare i tempi tra un rinforzatore e l’altro per poi eliminarli del tutto, questo perché il modo di agire che è stato appreso deve essere mantenuto nel tempo: in caso contrario si rischia di entrare in un circolo vizioso, per cui i comportamenti stessi saranno messi in atto esclusivamente per ottenere la ricompensa.

Il ruolo del Coach Familiare nell’individuazione di quelli che sono i pro ed i contro nell’applicazione di questo metodo risulta quindi fondamentale.

 

 

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