Disabilità e indipendenza
Come stabilito dalla Convenzione Onu del 13 dicembre 2006 una persona anche con disabilità:
ha il diritto di scegliere dove, con chi e come vivere.
Partendo proprio da questo principio è stata istituita la legge Nazionale 162/98 a favore di persone con handicap grave, con lo scopo di promuoverne l’autonomia e fornire sostegno ai nuclei familiari al cui interno sono presenti persone con gravi disabilità.
Si tratta di progetti di assistenza e sostegno personalizzati, creati in base ad un’attenta analisi delle esigenze dell’utente e della famiglia di riferimento.
Tutti i soggetti con certificazione di handicap riconosciuta dall’ASL possono richiedere al proprio Comune di residenza questo servizio.
I beneficiari vengono stabiliti a prescindere dalla fascia d’età.
Cosa dice la legge 162/98?
La legge 162/98 integra la legge n. 104 del 5 febbraio 1992 e in particolare permette di:
programmare interventi di sostegno alla persona e familiare […] a favore delle persone con handicap di particolare gravità, di cui all’articolo 3, comma 3, Legge 104/92, mediante forme di assistenza domiciliare e di aiuto personale, provvedendo alla realizzazione dei servizi nell’ambito di programmi previamente concordati(articolo lbis).
La legge inoltre:
disciplina, allo scopo di garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave , le modalità di realizzazione di programmi di aiuto mediante piani personalizzati per i soggetti che ne facciano richiesta, (articolo l-ter).
La legge permette anche di attuare progetti di aiuto personale, al fine di evitare l’istituzionalizzazione delle persone con disabilità.
Questa legge è importante perchè stabilisce che ogni persona, a prescindere dalla propria disabilità, abbia dei diritti, primo fra tutti quello di essere indipendente.
Come una persona con disabilità può diventare indipendente?
Tutte le famiglie hanno delle fragilità, ma alcune in particolare laddove uno dei membri ha una qualsiasi forma di disabilità.
Autonomia e indipendenza vanno di pari passo:
Indipendenza: condizione propria di chi è autonomo in riferimento anche a persone, cose e fatti.
L’intervento di professionisti
La legge 162/1998 prevede proprio, attraverso l’intervento di professionisti, l’identificazione di piani individuali per persone con handicap, con il fine di promuovere l’autonomia e supportare le famiglie nell’assistenza ai propri congiunti.
Si ha dunque la possibilità di usufruire di interventi nella maggioranza dei casi finanziati, di assistenza domiciliare in modo da guidare la persona disabile nell’acquisizione di autonomia, ma anche di migliorare la qualità della vita alleggerendo un po’ il carico di responsabilità dei familiari.
Il ruolo dei professionisti formati alla metodologia del Coach Familiare in questo ambito può essere fondamentale.
Quando può essere necessario richiedere il supporto di una guida all’interno del proprio nucleo familiare?
Il supporto di una guida ovvero di un professionista formato alla metodologia del Coach Familiare a supporto del nucleo familiare può essere richiesto quando:
- Si è consapevoli di aver bisogno di aiuto per superare le difficoltà;
- Per agevolare il diretto interessato e la famiglia a raggiungere una grado di autonomia maggiore e più facilmente;
- Si pensa di non avere più possibilità di migliorare la propria vita.
Diventa quindi necessaria una figura professionale, che può invece valutare oggettivamente ed identificare delle alternative valide.
La situazione attuale
Attualmente non tutte le famiglie con all’interno del proprio nucleo una persona con disabilità usufruiscono di questi servizi e nella maggioranza dei casi questo avviene per mancata conoscenza delle leggi.
C’è infatti ancora tanta disinformazione sull’utilità della legge 162/98.
Sarebbe necessario sensibilizzare i territori a promuovere maggiormente questi progetti, affinchè si possa creare una trasmissione tempestiva tra le persone, così che le famiglie “fragili” possano trovare dei nuovi modi per affrontare serenamente queste situazioni difficili.