legge 328/2000: Progetto di vita individualizzato
La legge 328/2000 ha riconosciuto il diritto per le persone con disabilità ad avere il Progetto di vita individualizzato.
Nel lavoro sui progetti di vita, la fase più importante e più delicata è l’individuazione degli obiettivi. Per obiettivo intendiamo un risultato che, la persona con disabilità, vorrà ottenere in futuro; in base a questo risultato verranno messe in campo tutte le azioni necessarie per arrivare ad ottenerlo.
Qui di seguito trovi le osservazioni del Prof. Pietro Berti su come dovresti impostare il Progetto di vita individualizzato della persona con disabilità al fine di ottenere i massimi benefici così come la normativa della legge 328/2000 vorrebbe intendere.
legge 328/2000 Progetto di vita individualizzato per persone con disabilità
Come hai potuto sentire dalle parole del Prof. Berti, quello che manca nel 95% dei Progetti di Vita individualizzati che ci avete inviato per una prima verifica è la definizione di un obiettivo coerente alle necessità della persona disabile e della sua famiglia.
Troppo spesso i progetti di vita si rivelano un semplice copia ed incolla di altre posizioni, mentre quando sono fatti ad hoc, sono più improntate sulle attività che sui motivi che le sottendono.
Progetto di vita individualizzato: obiettivi ed attività
Proprio la distinzione fra obiettivi e attività è uno degli elementi a cui prestare maggiore attenzione, perché spesso rischiano di essere confuse.
Se l’obiettivo è il risultato che vogliamo raggiungere, l’attività o le attività sono i singoli passi concreti che ci porteranno ad ottenere il risultato prefissato.
Facciamo un esempio per chiarire meglio di cosa stiamo parlando: una famiglia con un bambino autistico chiede di fare ABA; ABA è l’attività, non è l’obiettivo. L’obiettivo è quello di rendere il bambino capace di comportarsi adeguatamente in situazioni sociali, di non avere comportamenti problema e così via.
Aba é l’attività che mi serve per arrivare a questo obiettivo.
Quando una famiglia mi dice che il figlio è autistico e che quindi bisogna fare Aba, io chiedo sempre:
“perché volete fare Aba? qual è l’obiettivo?”
Perché l’attività può essere adeguata, coerente con l’obiettivo ma non è detto che sia sempre così.
Progetto di vita: la legge 328/2000
La legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, nell’articolo 14 parla proprio dei Progetti individuali per le persone disabili da leggersi come Progetto di Vita individualizzati (ne abbiamo parlato e trovi i riferimenti diretti alla legge in CHE COS’È UN PROGETTO DI VITA?).
La legge declina su tre commi i propri obiettivi:
1. …realizzare la piena integrazione delle persone disabili.
2. … progetto individuale (leggasi come Progetto di Vita individualizzato)
3. …sono definite…le modalità per indicare nella tessera sanitaria, su richiesta dell’interessato, i dati relativi alle condizioni di non autosufficienza …
Conclusioni
La distinzione fra obiettivi e attività è cruciale per la definizione di un corretto progetto di vita individualizzato.
LA definizione di un progetto di vita individualizzato in coerenza con la normativa e con le volontà della persona disabile, della sua famiglia e dei suoi care giver, è un’attività tecnica che richiede conoscenza della materia e della tecnica progettuale necessaria per arrivare a una loro corretta definizione.
Non si tratta di una pura conoscenza normativa e/o formale ma di una conoscenza trasversale in materia di disabilità che solo chi ha affrontato tale tematica in molte decine di famiglie e ha vissuto con loro vedendone:
- desideri
- frustrazioni
- difficoltà
è in grado di sviluppare con benefici evidenti per il disabile e tutta la cerchia di perone che girano intorno a lui.