ADHD e approccio multidisciplinare
In un precedente articolo abbiamo spiegato l’ADHD cosa è e come si manifesta ed abbiamo concluso che è un disturbo che richiede un approccio multidisciplinare.
Adesso cerchiamo di spiegare per quali motivi, ma prima ricordiamo che l’ADHD è un disturbo neurocomportamentale che colpisce la capacità di una persona di:
- mantenere l’attenzione;
- controllare l’impulsività;
- gestire in modo efficace il proprio comportamento.
Questo disturbo può essere diagnosticato nell’infanzia e può persistere anche nell’età adulta.
Se non trattato adeguatamente, può influire sulla qualità della vita, compromettendo l’educazione, la carriera e le relazioni personali.
Perchè è utile nell’ADHD l’approccio multidisciplinare?
Un team multidisciplinare di specialisti può personalizzare l’assistenza in base alle esigenze specifiche di ciascun individuo con ADHD, migliorando:
- capacità di gestire l’impulsività
- gestione del tempo
- pianificazione
- disattenzione.
Questo supporto non solo potrebbe migliorare la qualità di vita delle persone con ADHD, ma può anche contribuire a sfruttare appieno il loro potenziale in vari aspetti della vita.
Difficoltà di socializzazione e bassa autostima
Oltre alle sfide cognitive e comportamentali, le persone con ADHD spesso affrontano difficoltà di socializzazione, bassa autostima e possono sviluppare disturbi emotivi.
Questi aspetti sono interconnessi e possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana e sul benessere emotivo delle persone con ADHD.
I problemi di autocontrollo comportamentale naturalmente si ripercuotono anche sulle relazioni interpersonali.
Di conseguenza, le critiche e il rifiuto che essi ricevono, finiscono per indebolire sempre più la fiducia in sé stessi e il senso del loro valore personale (bassa stima di sé).
Pertanto, questo può portare anche ad un isolamento della persona con ADHD per evitare situazioni sociali difficili o per proteggersi dalle critiche.
Disturbi emotivi
L’ADHD è spesso associato a una serie di disturbi emotivi, che possono essere sia una conseguenza diretta dei sintomi dell’ADHD, sia una risposta alle sfide che queste persone affrontano nella vita quotidiana.
E’ stato infatti ipotizzato che il 25% dei soggetti con ADHD, presenti tratti ansiosi a seguito di una serie di fallimenti in ambito scolastico e sociale.
Tale condizione li rende insicuri rispetto alle loro capacità e incerti sui risultati dei loro comportamento, vivendo un continuo senso di fallimento e frustrazione.
Conclusioni
L’ADHD è un disturbo complesso che richiede un approccio altrettanto articolato per affrontare le sfide che comporta. Questo approccio multidisciplinare coinvolge una varietà di specialisti, ognuno dei quali contribuisce in modo significativo a migliorare la qualità di vita delle persone con ADHD.
Ogni individuo con ADHD è unico, con esigenze, sfide e talenti propri.
Professionisti in psicologia, medicina ed educazione possono fornire strumenti per:
- affrontare l’impulsività
- adottare strategie di gestione del tempo
- sviluppare abilità di pianificazione
- affrontare la disattenzione.
Affrontare l’ADHD con un approccio multidisciplinare può garantire a chi ne è affetto di raggiungere il massimo del suo potenziale.
Con il giusto supporto di vari professionisti, molte persone affette da ADHD possono avere successo sia a scuola che nel mondo del lavoro e migliorare sensibilmente la qualità della loro vita.
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