Analisi funzionale per i comportamenti problema

Perchè è importante l’analisi funzionale per i comportamenti problema?    

L’analisi funzionale, alla quale abbiamo già dedicato un precedente articolo dal titolo comportamenti problema e analisi funzionale, come abbiamo spiegato si fa attraverso la compilazione della scheda ABC.

L’acronimo ABC sta per Antecedente, Comportamento (Behavior) e Conseguenze.

I comportamenti problema possono presentarsi in persone con disabilità e rappresentano una sfida significativa per gli individui stessi, le loro famiglie e le figure professionali con cui interagiscono quotidianamente.

La prima fase cruciale nel gestire i comportamenti problema è comprendere la funzione di tali comportamenti.

Un’analisi approfondita può aiutare a identificare i fattori specifici che scatenano i comportamenti problema, consentendo poi di sviluppare strategie mirate.

Quest’analisi approfondita, riguardo alle cause del comportamento problema, viene chiamata analisi funzionale.

L’analisi funzionale si fa per capire a che cosa serve il comportamento problema poiché tale comportamento è sempre una comunicazione uscita in maniera distorta, ma pur sempre un tentativo di comunicazione

Ora andiamo ad approfondire gli antecedenti dell’analisi funzionale. 

 

L’antecedente, cos’è?

L’antecedente è quello che è capitato immediatamente prima del comportamento problema

Gli antecedenti sono gli eventi o le situazioni, che si verificano immediatamente prima del comportamento problema e possono influenzare il modo in cui una persona reagisce in determinate situazioni.

Comprendere gli antecedenti è essenziale per identificare le cause scatenanti dei comportamenti problema e per sviluppare strategie d’intervento efficaci.

Per una compilazione della scheda ABC funzionale è importante:

  • descrivere l’evento o la situazione in modo oggettivo e senza interpretazioni soggettive
  • raccogliere dati a lungo termine.
  • ripetere l’osservazione di situazioni simili, questo può aiutare a individuare gli stimoli specifici, che scatenano il comportamento problema.

 

La comprensione degli antecedenti è solo il primo passo nel processo di gestione dei comportamenti problema.

Una volta identificati gli stimoli scatenanti, è possibile sviluppare strategie mirate per prevenire o mitigare i comportamenti indesiderati.

Questo potrebbe includere:

  • adattamento dell’ambiente
  • insegnamento di strategie di coping per affrontare l’ansia
  • implementazione di routine strutturate per fornire sicurezza e prevedibilità.

 

Il comportamento problema nella scheda ABC

La componente “comportamento” nella scheda ABC è la parte centrale dello strumento di rilevazione comportamentale.

In questa sezione, vengono osservati e descritti in modo oggettivo e dettagliato i comportamenti problema.

Questi comportamenti sono quelli che si verificano in risposta agli antecedenti registrati e sono fondamentali per comprendere appieno la natura di tale comportamento.

È essenziale descrivere il comportamento in modo oggettivo e con precisione.

Questo significa evitare interpretazioni soggettive o etichette giudicanti e fornire dettagli specifici sul comportamento osservato.

Bisogna esaminare i dettagli del comportamento problema, non basta dire “mi ha picchiato”

È importante specificare dove mi ha picchiato e come, in che modo l’ha fatto.

Bisogna specificare quale comportamento specifico si è verificato senza dare interpretazioni e generalizzare.

La registrazione accurata e dettagliata dei comportamenti problema è essenziale per una corretta analisi e per sviluppare strategie di intervento efficaci.

Questi dati possono essere analizzati insieme agli antecedenti e alle conseguenze per individuare modelli, correlazioni e determinare l’approccio più appropriato per la gestione dei comportamenti problema. 

 

Le conseguenze nella scheda ABC 

La parte delle “conseguenze” nella scheda ABC è particolarmente importante nell’analisi funzionale perché fornisce informazioni fondamentali sulle reazioni o gli eventi che seguono il comportamento problema, influenzandone la frequenza e la probabilità di ripetersi in futuro.

Bisogna capire cosa succede dopo il comportamento problema e c’è da ragionare sulla conseguenza desiderata

Le conseguenze si riferiscono agli eventi o alle reazioni che seguono immediatamente il comportamento problema.

Queste conseguenze possono influenzare il comportamento futuro e determinare se il comportamento problema si ripeterà o meno.

Come per gli antecedenti e i comportamenti, è essenziale registrare le conseguenze in modo oggettivo e accurato.

E’ fondamentale descrivere ciò che accade (oggettivamente) dopo il comportamento senza interpretazioni o giudizi, per una corretta valutazione.

Le conseguenze possono essere di due tipi principali:

  • Positive: eventi o reazioni che aumentano la probabilità che il comportamento si ripeta (es: se una persona ottiene attenzione o riceve una ricompensa in seguito a un comportamento aggressivo, è più probabile che questo comportamento si ripresenti).
  • Negative: eventi o reazioni che riducono la portabilità che il comportamento si ripeta (es: se un comportamento problema comporta il ritiro di attenzione o la rimozione di una richiesta, è meno probabile che il comportamento si verifichi di nuovo).

 

Osservare e registrare come la persona reagisce alle conseguenze può aiutare a comprendere se queste hanno un impatto positivo o negativo sul comportamento problema.

Tutto ciò è di fondamentale importanza, poiché le informazioni sulle conseguenze possono guidare all’implementazione di interventi mirati.

Ad esempio, se una conseguenza positiva (es: attenzione) è associata a un comportamento problema, l’intervento potrebbe prevedere d’ignorare il comportamento e fornire attenzione solo quando si manifestano comportamenti appropriati.

 

Conclusioni 

L’analisi completa di antecedenti, comportamenti e conseguenze aiuta a fornire una comprensione approfondita del comportamento problema e delle possibili strategie d’intervento personalizzate per promuovere comportamenti più adattivi e funzionali.

Affrontare i comportamenti problema nella disabilità non dovrebbe essere visto solo come una sfida, ma come un’opportunità per sviluppare un progetto di vita significativo.

Identificare gli obbiettivi personali, sviluppare strategie personalizzate, coinvolgere la rete di supporto e promuovere l’autonomia consentono di affrontare i comportamenti problema in modo efficace e di realizzare una vita più soddisfacente e inclusiva.

 

ph. Diomari Madulara su Unsplash

 

 

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