Una figura importante introdotta nella Legge 227/2021: il Garante nazionale delle disabilità
Nel mio precedete articolo “Legge 227/2021: punto di arrivo o punto di partenza?” (link interno) ho evidenziato alcune caratteristiche e peculiarità di questa Legge, ma le novità non sono finite.
Un importante elemento è l’istituzione di un Garante nazionale delle disabilità.
Chi é il Garante nazionale delle disabilità?
Il Garante nazionale delle disabilità è un organo collegiale ed indipendente, che possiede le competenze e che si occupa di promuovere i diritti delle persone con disabilità.
La Legge 227/2021 stabilisce che è necessario definire dettagliatamente di questo organo:
- poteri
- requisiti
- procedure
- competenze
- struttura organizzativa.
Quali sono le funzioni del Garante nazionale delle disabilità?
Il Garante nazionale delle disabilità svolge numerose funzioni:
- si occupa di realizzare campagne di sensibilizzazione, comunicazione e progetti di azioni positive al fine di promuovere una cultura del rispetto dei diritti delle persone con disabilità;
- fornisce alle Camere ed al Presidente del Consiglio dei Ministri una relazione annuale sulla propria attività svolta in tema di disabilità;
- raccoglie da parte di cittadini con disabilità segnalazioni su discriminazioni subite o violazioni dei propri diritti;
- svolge verifiche sulla presenza di atti discriminatori, richiede alle pubbliche amministrazioni i documenti relativi allo svolgimento delle proprie funzioni;
- formula pareri e raccomandazioni a pubbliche amministrazioni, proponendo anche o sollecitando interventi, misure e atti volti al superamento delle criticità rilevate.
Inclusione ed accessibilità
La legge 227/2021 si impegna anche nell’ambito della riqualificazione dei servizi pubblici, soprattutto in tema di inclusione ed accessibilità delle persone con disabilità.
In particolare, stabilisce la possibilità da parte di ogni pubblica amministrazione di individuare una figura preposta alla programmazione della piena accessibilità, sia fisica che digitale, dei propri servizi da parte delle persone con disabilità.
Viene previsto, inoltre, il coinvolgimento attivo di rappresentanti delle associazioni di persone con disabilità alla formazione del piano per la programmazione strategica in tema di inclusione e accessibilità. Tali rappresentanti, oltretutto, hanno la possibilità di presentare osservazioni su documenti inerenti l’accessibilità e l’inclusione sociale delle persone con disabilità.
Altro elemento introdotto riguarda l’inserimento lavorativo. I datori di lavoro pubblici devono individuare e nominare un responsabile del processo di inserimento delle persone con disabilità nell’ambiente di lavoro.
Livelli di qualità della pubblica amministrazione
Sempre inerente all’accessibilità dei servizi e l’inclusione sociale delle persone con disabilità, la legge 227/2021 introduce ulteriori provvedimenti.
Tra gli obiettivi di produttività dell’amministrazione pubblica viene inserita la realizzazione di azioni volte a garantire la piena inclusione sociale e la possibilità di accesso delle persone con disabilità ai servizi. Questo ha un’importante ricaduta anche sulla destinazione delle risorse.
Ma le novità non sono finite. Il rispetto degli obiettivi della pianificazione strategica in termini di accessibilità ed inclusione diventa elemento tenuto in considerazione nella valutazione della performance del personale dirigenziale.
Da questo momento in avanti, inoltre, è fatto obbligo per coloro che offrono servizi pubblici (anche figure concessionarie) di indicare nella propria carta dei servizi i livelli di qualità del servizio che consentono alle persone con disabilità l’accesso alle prestazioni erogate.
Per ultimo, ma non di importanza, è da segnalare che la legge 227/2021 inserisce tra le motivazioni per cui il cittadino ha facoltà di fare ricorso nei confronti dell’amministrazione pubblica, o di chi conceda servizi per conto di questa, il mancato rispetto dei livelli essenziali per inclusione e accessibilità da parte delle persone con disabilità.
In conclusione
Giunti al termine di questa riflessione sulla legge 227/2021 possiamo dire che i provvedimenti in essa contenuti sono sicuramente volti a garantire maggiormente la possibilità delle persone con disabilità di avere pieno coinvolgimento e partecipazione, accesso ai servizi e piena inclusione sociale.
Possiamo anche dire che l’intento finale e generale è quello di garantire sempre più il rispetto dei diritti delle persone con disabilità stabiliti dalla Convenzione ONU.
Foto di Katie Rainbow 🏳️🌈 da Pexels