Il libro sulla disabilità di Rosa Mancino
Nel 2023 Rosa Mancino ha pubblicato un libro che s’intitola s’intitola:
La disabilità non ha limiti. La forza dell’amore
e l’autrice affronta tematiche molto profonde e viscerali legate alla disabilità.
Un viaggio emotivo nel libro sulla disabilità senza limiti
Il libro espone, attraverso un viaggio emotivo, le sfide e le difficoltà affrontate dalle persone con disabilità, ma anche la:
- forza
- determinazione
- resilienza
che caratterizzano i loro percorsi di vita.
Uno degli aspetti emotivi più toccanti del libro riguarda l’amore incondizionato e la dedizione dei genitori dei protagonisti con disabilità, che affrontano ogni giorno le sfide con coraggio e determinazione, dimostrando quanto sia importante il sostegno familiare, grazie al quale è possibile superare qualsiasi ostacolo.
L’accettazione di sé e degli altri
La tematica dell’accettazione di sé stessi e degli altri è fondamentale, mostrando come la diversità non debba essere vista come un limite, ma come una risorsa preziosa che arricchisce la nostra umanità.
Complessivamente, si tratta di un libro sulla disabilità, in grado di trasmettere messaggi di speranza, determinazione e amore incondizionato, oltre che piccoli suggerimenti e strategie che permettono di donare autonomia ai disabili.
L’autrice condivide le esperienze personali e quelle degli altri.
Esplora le sfide affrontate dalle persone con disabilità nella società, tra cui pregiudizi, discriminazioni e limitazioni.
Tuttavia, sottolinea anche il potere di resilienza, positività e il supporto, mettendo in evidenza lotte e trionfi delle persone con disabilità.
In modo eloquente viene trasmesso il messaggio che la disabilità non definisce una persona e che, con la mentalità giusta e il supporto necessario, le persone con disabilità possono condurre vite appaganti e significative.
I punti di fragilità dei genitori e delle persone con disabilità
Nel libro sono descritti i punti di fragilità sia dei genitori dei disabili che delle persone con disabilità stesse.
Per quanto riguarda i genitori, il libro mette in luce le sfide emotive che devono affrontare quotidianamente.
Essi possono sentirsi sopraffatti dalla responsabilità di prendersi cura di un figlio con disabilità, provando ansia, stress e sensi di colpa.
Spesso devono fare i conti con l’incertezza sul futuro del proprio figlio, affrontare la discriminazione e la mancanza di supporto da parte della società.
D’altro canto, le persone con disabilità mostrano fragilità legate all’accettazione di sé stesse e alla lotta contro il pregiudizio e l’esclusione sociale.
Possono sperimentare sentimenti di:
- isolamento
- scarsa autostima
- frustrazione per non poter realizzare pienamente i propri desideri a causa della loro condizione.
I momenti di vulnerabilità e il sostegno reciproco
Entrambe le parti, genitori e persone con disabilità, devono affrontare momenti di vulnerabilità, paura e tristezza, ma è proprio in queste fragilità che emergono anche la forza, la resilienza e la capacità di superare le sfide grazie all’amore e al sostegno reciproco.
Si parla di aiuto reciproco perché il genitore riceverà soddisfazione dal figlio disabile, attraverso altre piccole gesta, nel limite del possibile, rispetto alle soddisfazioni a cui sono abituati tutti i genitori.
Quelle piccole gesta, quei piccoli segnali, permettono però di ricevere appagamento per tutti gli sforzi fatti e di costruire un percorso di vita significativo e soddisfacente sia per il figlio che per il caregiver.
Le dinamiche famigliari
In questo suo libro sulla disabilità, Rosa Mancino parla anche della complessità familiare evidenziando come la presenza di un figlio con disabilità possa influenzare profondamente le relazioni familiari, portando a cambiamenti nel:
- ruolo dei genitori
- rapporti tra i fratelli
- dinamiche quotidiane della famiglia.
Vengono messe in luce le difficoltà, le paure e le sfide emotive che i genitori affrontano nel cercare di garantire il benessere e lo sviluppo del figlio disabile, spesso scontrandosi con limiti e ostacoli di natura pratica, sociale ed emotiva.
Dal confronto con le storie di diverse famiglie, Rosa Mancino trae delle conclusioni significative riguardo alla complessità familiare legata alla disabilità.
Tra le conclusioni emerse nel libro, si possono citare:
- L’importanza della comunicazione e della condivisione all’interno della famiglia: il confronto aperto e sincero tra i membri della famiglia aiuta a superare le difficoltà, a trovare sostegno reciproco e a costruire un clima di comprensione e solidarietà;
- La necessità di accettare e valorizzare le diversità: accettare la disabilità come parte integrante del proprio nucleo familiare, senza vergogne o pregiudizi, permette di promuovere l’inclusione e il rispetto reciproco all’interno della famiglia;
- L’importanza di prendersi cura di sé stessi: i genitori di un figlio con disabilità devono anche dedicare tempo e attenzioni a sé stessi, prendendosi cura del proprio benessere fisico e emotivo per poter affrontare al meglio le sfide quotidiane e sostenere il proprio figlio.
In sintesi, agire in modo empatico, rispettoso e costruttivo, favorisce la crescita e il benessere di tutti i membri della famiglia.
Il tema dell’autonomia
L’autrice, in questo libro sulla disabilità che non ha limiti, come lo ha intitolato, si sofferma molto sul tema dell’autonomia: è importante che il soggetto con disabilità sia, per quanto possibile, il più autonomo possibile, affinché questo possa avere un impatto positivo non solo sulla quotidianità, ma anche sul suo status mentale e sulla sua consapevolezza.
Tra i vari modi per incentivare il figlio con disabilità ad essere autonomo, l’autrice mostra una serie di aspetti situazionali e giochi di ruolo, che permettono di simulare situazioni reali in un contesto controllato.
Attraverso il metodo educativo del Role Playing, il bambino con disabilità può praticare abilità sociali, emotive e cognitive in modo interattivo e coinvolgente.
Ad esempio, può essere coinvolto in scenari che lo aiutano a sviluppare la capacità di:
- prendere decisioni
- risolvere problemi
- esprimere emozioni
- interagire con gli altri in modo indipendente.
Attraverso queste simulazioni, il bambino con disabilità ha l’opportunità di esercitarsi in situazioni di vita quotidiana, migliorare le proprie competenze comunicative e relazionali, acquisire fiducia in sé stesso e sentirsi più sicuro nell’affrontare le sfide della quotidianità.
Il Role playing diventa quindi uno strumento efficace capace di offrire un ambiente sicuro e creativo in cui poter sperimentare, crescere e acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità.
Conclusioni
Il messaggio dell’autrice in questo suo libro sulla disabilità è chiaro: l’accettazione della disabilità non deve tradursi in un atteggiamento rinunciatario, autodistruttivo e passivo, né tantomeno in un’immobilità meritata, bensì deve allinearsi come uno sviluppo in crescendo mirato a una gestione adeguata della disabilità nel tempo.
è una lettura commovente e incoraggiante che mette in luce la forza e le capacità delle persone con disabilità, promuovendo i lettori a guardare oltre le limitazioni e a concentrarsi sul potenziale e sulle abilità di ogni individuo, a prescindere dalle capacità fisico-intellettive.
a cura di Alessia Fostinelli
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