Assessment delle preferenze e motivazione: cosa ci spinge?

Motivazione e assessment delle preferenze

Assessment delle preferenze è il termine con cui s’indicano i metodi attraverso i quali possiamo individuare stimoli tangibili o situazioni preferite dalla persona.

Conoscere le preferenze di una persona costituisce un elemento fondamentale nel lavoro educativo.

 

Perché la motivazione è così importante?

La motivazione svolge un ruolo fondamentale nel determinare il nostro comportamento e nell’influenzare il nostro rendimento e la nostra capacità di raggiungere gli obiettivi.

Quando siamo motivati, siamo più propensi a impegnarci al massimo, ad affrontare le sfide con determinazione e a perseverare di fronte alle difficoltà.

Al contrario, quando manca la motivazione, può essere difficile trovare la volontà di perseguire i nostri obiettivi e di superare le difficoltà che incontriamo lungo il cammino.

La motivazione è essenziale quando si vogliono insegnare nuove abilità e comportamenti.

Ciascuno di noi impara qualcosa di nuovo o si impegna per modificare il proprio comportamento solo se ha alla base una motivazione.

Il cambiamento, infatti, richiede impegno e sforzo ed abbiamo bisogno di qualcosa che ci incentivi.

Conoscere cosa piace alla persona può essere utilizzato per motivarla a compiere uno sforzo nell’apprendimento.

Sapere quali sono le preferenze dell’individuo può inoltre guidarci nell’individuazione degli obiettivi da perseguire nel Progetto di Vita

 

Come eseguo un assessment delle preferenze?

Esistono vari metodi per svolgere un assessment delle preferenze.

La prima distinzione è tra metodi indiretti e metodi diretti.

I metodi indiretti prevedono delle interviste ai familiari ed alle persone di riferimento dell’individuo. Questi stakeholder ci forniranno informazioni su ciò che piace e non piace alla persona in questione.

Avere la possibilità di intervistare più stakeholder che interagiscono con la persona in contesti diversi può ampliare il ventaglio di preferenze di cui veniamo a conoscenza.

I metodi diretti sono caratterizzati dall’osservazione diretta della persona a contatto con oggetti e situazioni potenziali preferenze.

L’osservazione diretta può essere condotta nell’ambiente di vita della persona (ambiente naturale) oppure in situazioni di setting (per esempio nello studio del professionista).

Alla persona vengono proposti una serie di oggetti con caratteristiche diverse:

  • consistenza
  • funzionalità
  • colore
  • luminosità

 

riconducibili ad attività diverse. Tra gli elementi presentati vengono inseriti anche stimoli edibili e situazioni (attività sociali).

È importante non fermarsi soltanto alle attività ed oggetti conosciuti dalla persona, ma inserire anche stimoli nuovi.

Il fatto che la persona non abbia mai manifestato interesse per un oggetto/cibo o attività, può essere dovuto infatti al fatto che non si è mai trovato nell’opportunità di averli “a portata di mano”.

 

Quali procedure utilizzare?

La scelta della procedura con la quale condurre l’assessment delle preferenze si basa innanzitutto sul funzionamento della persona che osservo.

Esistono molteplici procedure di complessità crescente, che corrispondono a competenze diverse da parte della persona di essere esposta a uno o più oggetti/situazioni.

La complessità crescente sta in primis nel numero di elementi presentati contemporaneamente:

  • a stimolo singolo (Stimulus Preference Coding System – SPCS)
  • a due stimoli (Stimoli Appaiati -PS)
  • multistimolo.

 

La presentazione a stimolo singolo

La presentazione a stimolo singolo (Stimulus Preference Coding System – SPCS) si utilizza quando la gravità della disabilità della persona e/o le sue abilità non le consentono di elaborare più stimoli contemporaneamente.

In questo caso rilevo se la persona manifesta avvicinamento o allontanamento dallo stimolo proposto.

Manifestazione di avvicinamento:

  • verbalizza “sì”
  • si avvicina
  • afferra lo stimolo
  • lo richiede
  • emette dei vocalizzi
  • allunga la mano verso lo stimolo
  • sorride

Manifestazione di allontanamento:

  • verbalizza “no”
  • si allontana con il corpo
  • allontana lo stimolo con la mano
  • si lamenta
  • chiede di toglierlo
  • piange
  • fa delle smorfie con il viso.

 

La presentazione a due stimoli 

Nella presentazione a due stimoli (Stimoli Appaiati -PS) vengono proposti alla persona due stimoli tra i quali deve sceglierne uno. Ogni stimolo proposto viene appaiato con tutti gli altri.

Questo confronto tra tutte le combinazioni permette di classificare gli stimoli in tre categorie di preferenza:

  • altamente preferiti
  • mediamente preferiti
  • scarsamente preferiti.

 

Allo stesso tempo se gli item proposti sono in numero elevato la procedura può richiedere molto tempo, i livelli di attenzione della persona possono diminuire progressivamente e considerevolmente.

Le procedure più complesse sono quelle di presentazione multistimolo. In questo caso verranno proposte alla persona più item contemporaneamente.

Esistono diverse procedure di assessment multistimolo:

  • Senza riposizionamento (MSWO): una volta che la persona ha scelto uno stimolo tra quelli presenti, lo stesso viene eliminato;
  • Con riposizionamento (MS): l’oggetto/attività scelto dalla persona viene ricollocato insieme agli altri;
  • “Free operant preference”: alla persona vengono messi a disposizione più oggetti contemporaneamente. Si osserva quale oggetto sceglie la persona e quanto tempo trascorre utilizzandolo.

 

Una volta individuate le preferenze?

Rilevate le preferenze con le procedure descritte sopra, si costruisce una gerarchia di esse.

Si metteranno ai primi posti gli oggetti ed attività che sono di altissimo gradimento per la persona, per poi andare decrescendo mano a mano che si scorre alle posizioni più basse.

Posso utilizzare queste preferenze come motivatore per la persona (rinforzo) nei momenti di apprendimento, quando cioè si vogliono insegnare e far sviluppare delle nuove abilità e competenze. Utilizzo le preferenze ai posti più alti della gerarchia per motivare la persona nei compiti più difficili o meno graditi.

Le preferenze dell’individuo possono inoltre costituire un’indicazione, una guida per individuare gli obiettivi da perseguire nel progetto individualizzato.

Se per esempio Marco manifesta un interesse per le attività di categorizzazione, posso utilizzarla nel pensare ad un inserimento lavorativo: per es. lavorare come addetto nel riporre i prodotti in uno scaffale nel supermercato.

 

ph. Nathália Rosa su Unsplash

 

 

 

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