Il comportamento problema più strano? Il caso di Alberto
Il comportamento problema più strano incontrato negli ultimi anni è quello di Alberto:
Alberto faceva i propri bisogni corporali non sempre in bagno ma anche in giro per casa. Questo era un chiarissimo segno di malessere della situazione che stava vivendo. Il comportamento è andato poi in estinzione dopo aver introdotto alcune modifiche nella routine familiare.
Prima di approfondire come affrontare questo particolare comportamento problema è necessario chiarire alcuni aspetti.
I comportamenti problema possono manifestarsi in vari modi
Quando si parla di disabilità, è essenziale comprendere che il comportamento problema può essere una componente significativa e complessa della vita delle persone coinvolte.
I comportamenti problema possono infatti manifestarsi in varie forme, come per esempio:
- Aggressività (es: colpi, spinte, morsi, insulti o minacce);
- Resistenza alle attività quotidiane (resistenza o rifiuto a svolgere determinate attività, come vestirsi, fare il bagno o mangiare);
- Comportamenti stereotipati (es: movimenti ripetitivi come agitarsi, dondolarsi, sbattere le mani, mordicchiarsi le dita…);
- Iperattività (es: eccessiva energia o difficoltà a stare fermi);
L’analisi approfondita permette d’identificare i fattori specifici che scatenano i comportamenti problema e consente poi di sviluppare strategie mirate.
Il comportamento problema di Alberto e l’analisi funzionale
Prima di affrontare un comportamento problema, è fondamentale cercare di comprendere le sue cause, poiché questo comportamento può essere il risultato di molteplici fattori tra cui:
- difficoltà di comunicazione
- frustrazione
- dolore fisico
- ansia
- mancanza di routine
Nel caso di Alberto, dopo un’attenta analisi funzionale ovvero l’analisi delle situazioni che lo coinvolgevano, si è notato che un ambiente strutturato e prevedibile ha contribuito a ridurre questo suo comportamento problema.
Creare routine stabili, fornire senso di sicurezza e prevedere anticipatamente le transizioni possono aiutare a ridurre l’ansia e la resistenza.
Identificare le cause specifiche può aiutare a sviluppare un piano di intervento mirato, col fine di far estinguere passo dopo passo il comportamento problema.
Come affrontare i comportamenti problema?
Come abbiamo spiegato nell’articolo dal titolo Comportamenti problema e analisi funzionale, affrontare i comportamenti problema richiede un approccio individuale e un’analisi approfondita delle cause sottostanti, poiché questi comportamenti possono rappresentare un segnale di disagio o una richiesta di supporto da parte di persone con disabilità che non sono in grado di esprimere i propri bisogni e le proprie emozioni in altro modo.
Alla base di tutto si può affermare che un approccio empatico, basato sulla comprensione delle cause sottostanti e l’implementazione di strategie mirate, possono aiutare alla gestione di qualsiasi forma di comportamento problema.
Attraverso l’uso di:
- tecniche di comunicazione alternative
- un ambiente strutturato
- tecniche di gestione dello stress
- coinvolgimento di professionisti esperti
è possibile migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità e promuovere un ambiente inclusivo e rispettoso.
Conclusioni
È importante coinvolgere professionisti specializzati nel campo della disabilità per sviluppare piani di intervento personalizzati e supportare sia la persona con disabilità sia le persone che le assistono.
Affrontare i comportamenti problema richiede tempo, pazienza e collaborazione tra le parti coinvolte, ma può portare a risultati significativi nel migliorare la qualità della vita, promuovere l’autonomia e garantire un ambiente inclusivo e sicuro per tutti.
ph. Andre Hunter su Unsplash