GAMA per i caregiver
GAMA è l’acronimo di Gruppo di Auto Mutuo Aiuto per i caregiver familiari è un’importante risorsa, vediamo perchè!
Il caregiver familiare è quella persona, una di noi, che gratuitamente e non a titolo professionale si prende cura di una persona cara in condizioni di non autosufficienza.
Nonostante questa figura costituisca una risorsa fondamentale per il welfare del nostro Paese, la caratteristica che spesso la contraddistingue è l’invisibilità.
Il processo di riconoscimento, sociale e normativo, è infatti iniziato ma è lungi dall’essere concluso.
Il mancato riconoscimento del ruolo di prestatore di cura porta spesso alla sottovalutazione o addirittura all’ignorare gli impatti sulla propria vita da un punto di vista:
- personale
- relazionale
- di benessere psico-fisico in primis.
Spesso insorgono in queste persone:
- senso di solitudine
- isolamento relazionale
- stress cronico da accudimento
- dubbi ed angosce su cosa fare per aiutare il proprio caro.
Come affrontare questo pesante carico?
Cosa s’intende per GAMA per i caregiver familiari?
Uno degli strumenti che nel tempo ha mostrato la sua efficacia è proprio il GAMA (Gruppo di Auto Muto Aiuto). E’ uno spazio ed un tempo, in cui un gruppo di persone, che condividono la stessa situazione complessa e problematica, si incontra per condividere l’esperienza, confrontare vissuti ed informazioni in ottica di scambio e mutuo sostegno.
Perché l’unione fa la forza!
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’Auto Mutuo Aiuto (AMA) come:
l’insieme di tutte le misure adottate da non professionisti per promuovere, mantenere o recuperare la salute– intesa come completo benessere fisico, psicologico e sociale – di una determinata comunità.
Perchè il GAMA è efficace?
Il GAMA (Gruppo di Auto Mutuo Aiuto) per i caregiver familiari è efficace per vari motivi fra cui:
- è un supporto fra pari che si basa sulla partecipazione volontaria delle persone, la cui responsabilità personale viene valorizzata;
- le persone partecipano attivamente e la condivisione della propria esperienza difficile e del modo di affrontarla, le strategie di coping, non è solo portare un problema ma diviene risorsa per sé e per gli altri partecipanti;
- il setting viene definito dal gruppo che si dà delle regole quali il non giudizio, la riservatezza, il rispetto reciproco, il diritto e non obbligo di intervenire, ascoltare senza interrompere. Questa è una importante scuola di relazioni e di empowerment personale e sociale!
Il GAMA (Gruppo di Auto Mutuo Aiuto) è flessibile
La struttura di un GAMA è flessibile:
L’esperienza sul campo porta ad affermare che in presenza oppure online, entrambe le versioni sono efficaci, ciascuna con i propri pro e contro.
Può essere previsto un:
- facilitatore naturale
- membro del gruppo
- facilitatore professionista esterno
- nessuna conduzione
Ogni caso è a sé stante, ma la facilitazione può essere importante in una fase di avvio di un gruppo e che progressivamente questa figura si debba ritirare in secondo piano, lasciando spazio all’autodeterminazione del gruppo.
In una fase matura del gruppo poi si può immaginare di formare al ruolo chi manifesti questa intenzione.
I GAMA nella normativa della Regione Emilia Romagna
Prima di lasciare spazio alla testimonianza di un partecipante, si evidenzia come lo strumento GAMA sia citato esplicitamente da una fonte normativa, la Legge Regionale Emilia Romagna n. 2/2014 che riconosce la figura del caregiver.
All’art. 4, interventi a favore del caregiver familiare, punto 3, lett. c) si legge che vengono assicurati ai caregiver familiari:
il supporto utile ad evitare l’isolamento ed il rischio di burnout, inteso come esito patologico di un processo stressogeno che colpisce le persone che esercitano attività di cura, nei casi più complessi anche attraverso l’attivazione di reti solidali, il supporto psicologico e la partecipazione a gruppi di auto mutuo aiuto di caregiver familiari
La testimonianza di un partecipante raccolta da una facilitatrice di GAMA
Sono Eleonora Boarini, Educatrice professionale e facilitatrice di Gruppi AMA e questa è la testimonianza che ho raccolto di un partecipante ad un GAMA:
Subito il confronto è stato liberatorio: raccontare soprattutto le mie paure, i miei dubbi ha tolto il tappo ad una damigiana di emozioni represse…. Capire che il racconto di ciascuno poteva profondamente ridimensionare tutto il castello che mi ero costruito è stato veramente terapeutico. Ascoltare con la voce di altri la mia stessa esperienza, leggere sui visi dei compagni di gruppo le mie emozioni, le mie speranze, le mie delusioni, capire profondamente i brevi ed a volte nascosti accenni alla strenua volontà di non rassegnarsi. Ora non ho risolto niente, naturalmente, ma ho un gruppo di compagni di viaggio che mi capirà, mi sosterrà, mi coccolerà quanto e molto più del necessario. Non sono più solo!
a cura di Eleonora Boarini
ph. di adrianna geo su Unsplash
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