Corso sul PEI (Piano Educativo Individualizzato)

Un Corso sul PEI per famiglie e professionisti del settore

Nei giorni 17, 22 e 23 Aprile 2024 si è svolto il corso ­­­sul PEI (Piano Educativo Individualizzato), rivolto a famiglie e professionisti del settore.

Il corso è stato condotto dal professore e psicologo Pietro Berti in modalità virtuale sulla piattaforma Zoom, con la possibilità di avere anche le registrazioni.

Lo scopo del Corso è stato di presentare il PEI (Piano Educativo Individualizzato) e di fare chiarezza sui suoi principali aspetti.

Il corso si è tenuto in collaborazione con l’Associazione Genitori e Figli per l’Inclusione (AGFI) di Fano.

I primi due incontri sono serviti per presentare il PEI (i modelli di PEI sono reperibili al seguente link) e approfondire i punti tratti, dall’1 al 12.

Una volta fornite tutte le informazioni necessarie, nell’ultimo incontro sono stati sottoposti dei PEI di esempio per discutere nel pratico gli aspetti cruciali.

 

Quali sono gli aspetti importanti del PEI?

È importante sottolineare sin da subito il carattere “Partecipato del PEI.

Questo documento deve essere redatto dal GLO (Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione) e dai familiari della persona in questione.

Inoltre, all’interno del PEI, viene stilato il piano di studi della persona.

Infatti, anche se il Ministero dell’Istruzione emana delle linee guida riguardanti il programma scolastico, per le persone con disabilità intellettiva delega il piano di studi al GLO.

Questo accade perché ogni persona con disabilità intellettiva e/o con disturbo dello spettro d’autismo è a sé stante, ha le sue particolarità, i suoi punti di forza e di debolezza e, anche a parità di diagnosi: due persone con disabilità intellettiva e/o con disturbo dello spettro d’autismo non sono mai identiche. 

 

Aspetti importanti del piano di studi

Per redigere un piano di studi è importante conoscere i pre-requisiti cognitivi dell’apprendimento di una persona con disabilità intellettiva e/o con disturbo dello spettro d’autismo.

Durante il Corso sul PEI, sono stati citati alcuni pre-requisiti cognitivi come ad esempio la capacità di apprendimento per imitazione e la discriminazione visiva o uditiva, quindi, la capacità di discriminare una lettera da un qualsiasi altro segno grafico e il funzionamento della memoria fonologica a breve termine (la capacità di discriminare i suoni e immagazzinarli nella memoria di lavoro).

I pre-requisiti possono essere definiti anche “in potenza” ovvero, presenti, ma l’abilità ha bisogno di essere allenata e sviluppata per rendersi utilizzabile nel quotidiano.

Come abbiamo già detto, il Ministero dell’Istruzione delega la stesura del PEI al GLO, definendone anche la procedura per la quale il PEI deve essere approvato ad inizio anno scolastico.

Si prevede una verifica intermedia e una verifica di fine anno accompagnata da proposte per l’anno successivo, in base al raggiungimento o meno degli obiettivi, anche detto PEI provvisorio.

Nel caso di trasferimento in un’altra scuola durante l’anno scolastico o quando si cambia l’ordine e/o il grado scolastico, si stila sempre un PEI provvisorio. 

 

La diagnosi funzionale

Si inizia sempre con la diagnosi funzionale, dalla quale si possono ideare delle proposte e degli obiettivi da perseguire.

Il GLO è composto da:

  • Famiglia;
  • Insegnanti, non solo quelli di sostegno ma anche quelli di “materia”;
  • Dirigente scolastico;
  • Neuropsichiatra;
  • Assistente sociale;
  • Professionista esterno, solo facoltativo.

 

Cosa c’è scritto in un PEI?  

Un PEI è suddiviso in 12 punti:

  1. Quadro informativo: si descrive l’alunno in modo generale;
  2. Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento o dalla Diagnosi Funzionale, il profilo di funzionamento è un documento rilasciato dall’ASL/USL in cui è descritta la diagnosi della persona con disabilità intellettiva e/o con disturbo dello spettro d’autismo e in aggiunta è presente anche la diagnosi funzionale, in altre parole le competenze e abilità della persona. La valutazione è fatta su quattro dimensioni: 1) Socializzazione e Relazione, 2) Comunicazione e Linguaggio, 3) Autonomia, 4) Cognitiva e dell’Apprendimento;
  3. Raccordo con il Progetto di Vita, all’interno di un PEI è previsto il raccordo con il Progetto di Vita proprio per aumentare la coalizione tra gli interventi verso un unico fine. In questo caso le possibilità sono due o “il Progetto di vita è presente”, e allora si compila la sezione, o “il Progetto di vita è stato richiesto e deve essere ancora redatto”. La possibilità di assenza, “il Progetto di vita è mancante”, non è contemplata;
  4. Osservazione sull’alunno/a per progettare gli interventi di sostegno didattico, si basa sulle quattro dimensioni presentate nel punto 2. e comprende tutti gli elementi di osservazione per progettare l’intervento. Quindi vengono inclusi sia i punti di forza della persona che quelli su cui lavorare;
  5. Interventi per l’alunno/a: obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità, come il punto 4, anche questo si basa sulle dimensioni del punto 2, in questa sezione si fa riferimento a tre aspetti in particolare: Obiettivi, Interventi didattici e metodologici (Attività) e Strategie e strumenti. Ad esempio, un Obiettivo può essere quello di coinvolgere la persona all’interno del gruppo classe e può essere raggiunto tramite l’Attività “giochi di gruppo”, in questo caso, la tipologia specifica di gioco fa parte della sezione “Strategia e strumento”. È bene ragionare in maniera distinta tra questi tre fattori perché è vero che collaborano ma sono indipendenti tra loro. Gli obiettivi del punto 5 nascono dalle osservazioni del punto 4, inoltre hanno un alto bisogno di specificità, proprio per verificarne il raggiungimento;
  6. Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori, qui sono descritti tutti i fattori che possono essere considerati un ostacolo o un aiuto nella promozione delle abilità del soggetto del PEI;
  7. Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo:  in base alle particolarità della persona in questione, è bene formare le persone che gli stanno intorno. Ad esempio: se Ettore ha una estrema paura del rumore delle sirene dell’ambulanza, allora bisogna informare tutta la classe e i docenti, in modo da aiutare Ettore ad affrontare, e superare, il verificarsi di questi episodi con l’aiuto delle persone che lo circondano;
  8. Interventi sul percorso curricolare: vengono definite le attività e i criteri di valutazione nelle diverse materie scolastiche, in aggiunta vengono anche definiti i criteri di valutazione per il comportamento che non saranno gli stessi che vengono adottati per i compagni di classe, questo perché Ettore può avere la necessità di momenti di decompressione, per i quali esce dall’aula durante la lezione;
  9. Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse: vengono stabilite le risorse messe in campo, stiamo parlando delle ore di sostegno, di educativa e di possibili altri specialisti che saranno presenti a scuola per affiancare la persona;
  10. Certificazione delle competenze: sono riportate le competenze acquisite dalla persona durante l’anno scolastico;
  11. Verificare finale PEI: si valuta se gli obiettivi prefissati a inizio anno, e ricontrollati a fine del primo quadrimestre, sono stati raggiunti e in che modo, nel caso in cui non sono stati raggiunti durante l’anno scolastico possono essere riformulati e riproposti per l’anno successivo;
  12. PEI provvisorio per l’anno scolastico successivo: si fa una proposta per un PEI Provvisorio, una bozza per l’anno successivo. Questa tipologia di PEI è adottata anche nel passaggio da una scuola all’altra durante l’anno scolastico.

 

Nell’ultima parte del Corso sul PEI: l’Obiettivo Incrementale

In aggiunta a quanto detto finora è importante introdurre il concetto di “Obiettivo Incrementale: sono obiettivi che rappresentano un miglioramento rispetto ad una situazione precedente, non si tratta di raggiungere un traguardo assoluto ma di superare un punto di riferimento predefinito.

In altre parole, non si tratta di raggiungere un obiettivo e fermarsi ma di procedere su quella strada il più possibile.

Per definire un obiettivo ben fatto è importante che questo sia scritto con linguaggio chiaro, semplice e mirato.

Inoltre ognuno necessita di una quantità di tempo personalizzato per raggiungere l’obiettivo, proprio perché non siamo tutti uguali ed ognuno è unico.

Un buon PEI deve rendere possibile immaginarsi il/la ragazzo/a anche se non lo/a si conosce, infatti la descrizione, se è fatta bene, descriverà:

  • particolarità
  • desideri
  • possibili rinforzi positivi
  • cose che invece non sono gradite alla persona e come affrontare la loro occorrenza, nonché il modo migliore per rapportarsi con questa persona.

Da non dimenticare due punti fondamentali:

  1. La famiglia DEVE avere una copia del PEI
  2. Il PEI non è valido se non viene firmato dai genitori.

 

Conclusioni

Il Corso sul PEI ha fornito una panoramica completa, suggerendo anche le buone-pratiche da applicare durante la stesura del documento.

Sono stati descritti anche:

  • i contenuti essenziali del PEI
  • la sua struttura
  • il ruolo fondamentale che ricopre nell’inclusione scolastica
  • l’importanza di una redazione del documento accurata e condivisa.

Ha inoltre sottolineato il ruolo centrale della famiglia nel processo di elaborazione del PEI, ribadendo il diritto dei genitori di essere informati e coinvolti nelle decisioni relative all’istruzione del proprio figlio.

Il Corso sul PEI è stato una risorsa preziosa per chiunque abbia partecipato, si parli di genitori, ma anche di professoresse e professori, perché si sono approfondite tematiche e il dottor Berti ha risposto a domande relative a dubbi pratici di ciascun partecipante.

In conclusione, il PEI è uno strumento indispensabile per garantire il diritto l’istruzione, e la sua stesura accurata, la condivisione con la famiglia e la definizione di obiettivi incrementali rappresentano elementi chiave per il successo del percorso scolastico di ogni studente.

 

a cura di Carlo Alberto Vitali

 

 

 

 

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