Il messaggio dell’autrice è chiaro come il titolo del suo libro: la disabilità non ha limiti. L’accettazione della disabilità deve allinearsi ad uno sviluppo in crescendo, mirato ad una gestione adeguata nel tempo.
Con il supporto di un Amministratore di sostegno, Lucia impara ad affrontare le proprie insicurezze e sviluppa la fiducia necessaria per vivere con maggiore autonomia.
Psicologia di comunità, ICF e Progetto di vita: una sinergia che promuove il benessere e l’inclusione sociale della persona con disabilità
L’assegno di cura è un strumento prezioso per garantire la dignità e la qualità della vita delle persone non autosufficienti e dei loro familiari.
Il robot OIMI può rappresentare un’innovativa soluzione nell’ambito delle terapie per l’ASD, offrendo un approccio personalizzato e coinvolgente
Progetto di vita: chi ne ha diritto? Tutte le persone con disabilità certificate ai sensi della legge 104/92 ed è per loro un’opportunità importante.
In Italia le donne disabili sono una parte importante della popolazione e un’indagine Istat mostra numeri preoccupanti di discriminazione e violenza.
Le persone con disabilità intellettiva o con autismo, a causa di deficit cognitivi e di comunicazione, possono incontrare molte difficoltà per sviluppare l’autodeterminazione, condizione necessaria all’adultità. Questi sono i sei passi da compiere.
Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) è il documento ufficiale, determinante per il percorso scolastico degli alunni con disabilità certificata. Esso non va confuso con il Progetto di Vita.
L’Amministratore di sostegno (ADS) ha lo scopo di assistere e curare la salute e gli interessi della persona indicata come beneficiario, e non quello di sostituirsi ad essa: questi sono i suoi poteri e compiti.
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